Il Codice è Poesia

Come poteva mancare un articolo simile, in un blog basato sulla piattaforma che per eccellenza ha fatto suo questo principio? Code is Poetry è il motto di WordPress, ma dietro ad una semplice frase si cela un intero mondo.

Il primo a parlare di poesia nella programmazione probabilmente è stato Richard Gabriel (di cui potete leggere un’interessantissima intervista qui), nella sua vita sostiene fortemente che la programmazione non sia un lavoro di Ingegnerizzazione, ma sia un lavoro creativo. Ha inventato il Master in Software e Belle Arti, sostenendo che i programmatori andrebbero istruiti come Poeti ed Artisti, non come Ingegneri.

Conosco molti amici grafici, o creativi come preferiscono definirsi, che credono di avere l’esclusiva sulla creatività.

Nel mio lavoro, un sito web può essere realizzato in infinite maniere diverse, così come una funzione in un programma; il compito di un programmatore è scegliere la via migliore, che non è sempre la stessa.

La strada scelta poi, è solamente una, una via, una linea immaginaria nella mente che non ha nulla di scritto, ma è solo basata su esperienza ed intuizione, un po’ come aprire Photoshop con un foglio bianco davanti e mettersi a realizzare lo scheletro di un sito web.

Esistono innumerevoli modi per seguire una via, ogni singola condizione, ogni singolo css, ogni singola struttura html può essere scelta per far parte della nostra creazione, alcune migliori, alcune peggiori, ma rimangono sempre una marea di opzioni tra cui scegliere.

A questo punto si realizza la poesia, così come un poeta sceglie le parole adatte alla sua creazione tra tutte quelle esistenti, così il programmatore inizia a creare scegliendo, tra tutti, il codice, i css e l’html che messi assieme realizzano la composizione.

Esistono metriche da rispettare come nella poesia, ci sono regole da seguire, altre da cui trarre ispirazione, ed il risultato finale non è mai lo stesso, ogni prodotto è frutto di un lavoro creativo completo.

Programmare richiede di pensare a qualcosa che ancora non esiste, richiede pensiero fuori dagli schemi, originalità e creatività.

E voi amici lettori, se avete un lavoro o una passione come la mia, allora siete dei poeti, come me.

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